Attese

Sei appena andato via.
Mi hai riaccompagnata a casa, mi hai dato un bacio e sei partito. Sto aspettando un tuo messaggio in cui mi dici che sei arrivato e sei vivo. Nel frattempo non faccio altro che pensare e ripensare a tutto quello che mi hai detto in macchina. Avrei voluto risponderti, ma lo sai, sono troppo timida, non riesco a dire quello che vorrei, però ti ho ascoltato, e ancora adesso ho le tue parole che mi rimbalzano nella testa e mi fanno sorridere come non mai. Continua a leggere “Attese”

A tutti gli sforzi fatti.

Non credevo che tutti gli sforzi ad un certo punto sarebbero stati ripagati.
Non credevo di arrivare dove sono adesso.
Non credevo che tutto il sangue andato a male sarebbe valso a qualcosa.
Mi sbagliavo.
Mi sbagliavo di grosso.
Oggi è stata la giornata più bella della mia vita. Non poteva andare meglio. Credo di non essere mai stata così felice.
A tutti gli sforzi fatti.
A tutte gli ostacoli superati.
A tutto il sangue buttato.
A tutte le persone che mi sono state vicino.
A tutti quelli che mi hanno sopportata e supportata.
A tutti quelli da cui ho imparato.
A tutti quelli a cui ho dato.
A tutti quelli che mi hanno dato.
A tutte le lacrime versate.
A tutti i pianti scoppiati.
A tutti i sorrisi sbocciati.
A tutte le risate esplose.
Grazie.

Io lo so che è anche merito tuo. Oggi sarebbero stati cinque anni. Ti voglio bene, ciao

Chiaramente
C

Perdersi e trovarsi.

Sono mesi che non scrivo, lo so, avete ragione. E non è perché io non ne senta più l’esigenza, o perché di colpo mi sia stufata di condividere pezzetti della mia vita, o di dar sfogo alla tempesta che ho dentro, ma, in questi mesi, piuttosto che scrivere, sto parlando. Gli sto dicendo davvero tante cose. Alcune non riesco ancora a dirle lo vedo che lui ci soffre, che vorrebbe che parlassi di più, che rispondessi alle sue domande piuttosto che chiudermi e rimanere in silenzio a fissare per terra. Io lo so, lo vedo che ci resta male, ci provo, ma sono ancora difettosa.
Questa però avevo troppa voglia di raccontarla. Potrà sembrare banale o per niente interessante, e probabilmente è entrambe le cose, ma devo scriverla. Ho sentito all’improvviso questo irrefrenabile, incontenibile, meraviglioso desiderio di prendere il computer e cominciare a ticchettare sulla tastiera. E ne sono certa ne varrà la pena. Continua a leggere “Perdersi e trovarsi.”

Le persone non meritano niente

Le persone non meritano proprio niente.
Tutto ciò che fanno, lo fanno solo per avere un tornaconto personale.
Non esiste più fare le cose per piacere, con spontaneità, per la gioia di farle. No. Forse sono io l’unica fessa che ancora si comporta in questo modo, che fa le cose per gli altri, per renderli felici, per provocare gioia, per strappare un sorriso.
E invece, dopo essermi fatta il mazzo per settimane, aver buttato il sangue appresso a quei pazzi imbecilli psicopatici che non sono altro, mi devo anche sentir dire che sono io in torto, che ho sbagliato, che è tutta colpa mia. Come ho potuto pensare che per una volta sarebbe stato diverso?
Va bene allora, diciamo che è colpa mia, basta che la smettiamo con queste stronzate.
È colpa mia, va bene? È colpa mia di tutto, anche della guerra in Palestina. Siamo tutti più felici?
A quanto pare le persone si sentono realizzate solo se gettano merda sugli altri, e allora okay, gettate su di me quanta merda volete, non mi interessa. Ormai ci sono abituata. È da così tanto tempo che mi ritrovo a fare da capro espiatorio che non mi tocca quasi più.
Io volevo solo fare qualcosa di bello per una persona, ma a quanto pare combino solo disastri, è ciò che mi riesce meglio.
Non avevo intenzione di ferire nessuno, né di farlo star male. Non vorrei mai che succedesse. Ma a quanto pare ciò penso io non ha nessuna importanza. Contano molto di più parole sputate a caso da persone che neanche conosco.

Chiaramente
C

L’amore ai tempi del non amore.

Nella mia famiglia non siamo di tante parole. Non ci parliamo, accendiamo la tv per colmare i silenzi imbarazzanti a tavola, nessuno parla, se non per commentare il cibo o una notizia sentita al tg. Non ci sono mai state dimostrazioni d’affetto. A stento ci si dice buongiorno quando ci si sveglia. Nella mia vita non ho mai sentito dire “ti voglio bene”, né a me, né tra nessun altro.  Continua a leggere “L’amore ai tempi del non amore.”

Mi hanno lasciata sola.

C’è qualcosa di sbagliato in me.
Mi sento così sola, e non ho un motivo vero per esserlo.

Mi viene da piangere perché cado nello conforto più totale; penso che non supererò mai gli esami, studio troppo poco, sono un fallimento totale.
Non posso piacere a qualcuno, perché è impensabile che una persona sana di mente possa provare anche solo un briciolo d’amore per me. Lo confonde con la compassione. Ne sono sicura. Continua a leggere “Mi hanno lasciata sola.”

366 di 366

È stato un anno molto particolare, questo. Sono successe tantissime cose, in bene  e in male. È stato abbastanza altalenante, il 2016. Ho avuto un lavoro che amo, ho rincontrato la persona di cui ero innamorata e sono caduta in depressione subito dopo. Neanche la mia adorata Barcellona è riuscita a tirarmi su. Solo adesso mi sto riprendendo, solo adesso riesco a dire addio. Perché lui resterà per sempre l’amore della mia vita, ma devo lasciarlo andare. Non so ancora se voglio, ma so che devo.
La mia vita continua ad essere un insieme perfetto di mai una gioia, ma ho trovato tante persone che prima non credevo avrei mai potuto avere al mio fianco. Altre sono invece andate via, altre ancora le ho allontanate per cercare di non soffrire più così tanto, e le più importanti, invece, sono sempre accanto a me. E sono loro che ringrazio più di ogni altro, perché mi hanno spronata, mi hanno aiutata a non mollare, hanno creduto in me stessa più di quanto abbia mai fatto io. Saranno sempre i miei cuoricini, e non c’è bisogno di fare nomi, perché loro sanno chi sono.
Grazie a voi che seguite il blog, grazie per ogni parola che avete scritto, o anche solo pensato, durante la lettura. E grazie agli anonimi silenziosi, so che ci siete, e, segretamente, ve ne sono grata.
Spero che il 2017 (anno sfortunato secondo la tradizione numerologica napoletana) vi porti ciò di cui avete bisogno e ciò che più desiderate. Abbiamo altre 365 pagine bianche da scrivere, spero possiamo farlo anche un po’ insieme.
All’anno nuovo.
Vi abbraccio forte,

Chiaramente
C

Sono viva con degli aggiornamenti.

No, non sono morta, sono ancora viva e vegeta e sono ancora qui. Ho degli aggiornamenti e delle grosse novità, che avrei voluto raccontarvi prima, ma il motivo per cui non l’ho fatto, lo scoprirete andando avanti. Mettetevi comodi e cominciamo con un’incursione nella mia vita, lo so che tutti voi non aspettavate altro, quindi eccovi accontentati. Continua a leggere “Sono viva con degli aggiornamenti.”

Soffitto e James Bay

Stesa sul pavimento della mia stanza a fissare il soffitto riesco solo a pensare a quanto la mia vita sia un fallimento, prima che mi si annebbi la vista.
L’ennesima prova di quanto faccia schifo.
Posso solo mettermi le mani in faccia.
L’uomo che amo sta per trasferirsi dall’altra parte del mondo.
L’università va male, malissimo.
Il libro che voglio scrivere fa schifo –  lo sto riscrivendo da capo. E non posso pubblicarlo online, non sarebbe più un’opera inedita.
Le case editrici non mi pubblicheranno mai.
Non sarò mai presa in considerazione da nessuno.
Le persone non si ricordano di me – passo facilmente di mente.
Gli attacchi di panico sono sempre più frequenti.
Mi è venuto un tic, non so se per lo stress o il nervosismo. Continua a leggere “Soffitto e James Bay”